Racconti gialli in tre minuti



In occasione della decima edizione del festival di narrativa poliziesca La passione per il delitto - dal 25 settembre al ottobre 2011 - in collaborazione con la libreria Area Libri di Seregno, è stata organizzata la seconda edizione del CRIME STORY SLAM: una gara di brevi racconti, in cui una giuria ha selezionato 15 finalisti tra tutti i racconti partecipanti. Domenica 9 ottobre, gli autori si sono sfidati sul palco leggendo i loro racconti, fino alla proclamazione del vincitore assoluto determinato dai voti della giuria in sala.

domenica 16 ottobre 2011

Cinzia Bordon - L'infallibile killer


Il modus operandi era sempre lo stesso. Veniva contattato attraverso un’inserzione sul giornale locale il primo sabato del mese: “Vendesi attico da 200 metri quadri a pochi minuti dal centro”. Il costo esorbitante era seguito da un numero di casella postale. In cambio dei dati della propria banca per l’accredito di quanto indicato nell’annuncio e di un numero di telefono, il committente gli comunicava dove e quando la vittima sarebbe stata sicuramente avvicinabile. Solo allora, e non prima, gli arrivava sul cellulare la foto e il nome della persona da uccidere.
Lo chiamavano l’infallibile killer perché non sbagliava mai un colpo. Era un vero professionista, il migliore sulla piazza. Non lasciava né tracce né testimoni, e la polizia non era mai riuscita a catturarlo, né tanto meno risalire al mandante.
Anche questa volta, aveva seguito le istruzioni ricevute, ed ora era seduto accanto al corridoio, in un posto prenotato con falso nome, nel primo scompartimento del secondo vagone, di un treno diretto in Liguria.
Con apparente disinteresse cominciò ad osservare i compagni di viaggio seduti nel suo scompartimento.
Di fronte a lui un ragazzo con i capelli ricci e occhialini tondi leggeva un manuale sul mercato azionario, più a destra sedeva una signora anziana pesantemente truccata e avvolta in un enorme scialle; accanto al finestrino stava una donna sciatta e informe con una borsa di tela dalla quale spuntava un netbook.
Accanto a lui sedeva un signore con capelli lunghi e biondi, abbronzatissimo, in giacca e cravatta e più in là, vicino al finestrino, un uomo con un bastone, folta barba nera, felpa scolorita e costose calzature.
Fra poco avrebbe ucciso uno di loro.
Quando sentì la vibrazione nella tasca, emise un lungo sospiro mentre gli occhi si posavano ancora una volta sulle possibili vittime. Era arrivato il momento. Prese il cellulare e lo guardò. Ma questa volta, una leggera esitazione gli imperlò la fronte. Non c’era nessuna foto ma solo un messaggio: “Sei caduto nella trappola. Leggendo il messaggio hai rivelato la tua identità. Adesso so chi sei e ti ucciderò come hai fatto con mio fratello!”.
Tra le cinque persone presenti nello scompartimento, una sicuramente aveva inviato il messaggio e lo voleva morto. Ma chi?
Il treno entrò in una lunghissima galleria e tutto si oscurò. Quando la luce tornò l’uomo biondo abbronzatissimo giaceva  a terra con un coltello conficcato nel petto.
L’infallibile killer nel frattempo aveva lasciato lo scompartimento dirigendosi all’ultimo vagone, in un posto prenotato a suo nome, con un aspetto totalmente diverso. La polizia non avrebbe potuto collegarlo al delitto.
Compiaciuto per la sua memoria eccezionale, l’infallibile killer sorrise. Per ogni persona uccisa, preparava un dettagliato dossier contenente anche le foto dei familiari e non aveva avuto dubbi su chi fosse, tra loro, il fratello di una sua vittima. Eh sì, nessuno poteva fermarlo: l’infallibile killer avrebbe ucciso ancora.




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