Racconti gialli in tre minuti



In occasione della decima edizione del festival di narrativa poliziesca La passione per il delitto - dal 25 settembre al ottobre 2011 - in collaborazione con la libreria Area Libri di Seregno, è stata organizzata la seconda edizione del CRIME STORY SLAM: una gara di brevi racconti, in cui una giuria ha selezionato 15 finalisti tra tutti i racconti partecipanti. Domenica 9 ottobre, gli autori si sono sfidati sul palco leggendo i loro racconti, fino alla proclamazione del vincitore assoluto determinato dai voti della giuria in sala.

domenica 16 ottobre 2011

Francesca Panzacchi - L'ombra


Era una sera come tante. Sara stava rientrando a casa. Non era poi molto tardi, il buio era ancora macchiato dai colori del tramonto. Poca gente in giro e negozi già chiusi. E poi quei passi… leggeri e veloci dietro di lei. Poteva udirli chiaramente eppure ogni volta che si voltava il rumore dei passi cessava. Pensò ad uno scherzo della propria immaginazione. Guardò alle sue spalle ancora una volta. Non c’era nessuno, soltanto un’ombra, pochi metri dietro di lei. Il cuore le scoppiava nel petto. Forse avrebbe dovuto correre più veloce che poteva, ma con ogni probabilità quell’ombra l’avrebbe raggiunta. Forse poteva provare a gridare e a chiedere aiuto, ma difficilmente qualcuno l’avrebbe aiutata.

Si sa che tutti hanno paura delle ombre.

Rimase lì immobile, attraversata da mille pensieri, incapace di reagire alla propria paura. L’ombra divenne più grande, ora la sovrastava completamente. Sara chiuse gli occhi per qualche istante, poi li riaprì sperando che fosse scomparsa. No, l’ombra mostruosa era ancora lì… più cupa e più densa di prima.

Sembrava che si nutrisse della sua paura.

Decise allora di lasciarsi avvolgere da quell’ombra scura, perché sentiva che essa faceva in qualche modo parte di lei. Forse erano la stessa cosa, lei e l’ombra sconosciuta.
Si appartenevano.
All’improvviso Sara provò uno strano stordimento, le forze di colpo l’abbandonarono. Il passante che la trovò priva di sensi la soccorse con gentilezza e la ragazza si riprese subito. Dell’ombra non c’era più nessuna traccia.
Ma Sara sapeva che quell’ombra adesso era dentro di lei.

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