Racconti gialli in tre minuti



In occasione della decima edizione del festival di narrativa poliziesca La passione per il delitto - dal 25 settembre al ottobre 2011 - in collaborazione con la libreria Area Libri di Seregno, è stata organizzata la seconda edizione del CRIME STORY SLAM: una gara di brevi racconti, in cui una giuria ha selezionato 15 finalisti tra tutti i racconti partecipanti. Domenica 9 ottobre, gli autori si sono sfidati sul palco leggendo i loro racconti, fino alla proclamazione del vincitore assoluto determinato dai voti della giuria in sala.

domenica 16 ottobre 2011

Matteo Filippo Ponti - L'attentato

Alcuni anni fa, in un mattino presto, fresco e un poco noioso, in Engadina, mi ero avviato con mio fratello per un sentiero. Con un piccolo zainetto arancione Millet e delle Superga blu ai piedi. L‟intenzione era di fare una passeggiatina in una giornata che prometteva di essere radiosa e calda, con tantissima voglia di non fare niente. Poi passo dopo passo avevamo percorso dislivelli rimarchevoli e camminato per oltre sei ore. Ricordo una difficoltosa ma divertente discesa per un ghiaione, prima fatto di pietre piccole. Scivolavamo, sciando molto velocemente a valle. Poi incontravamo pietre sempre più grandi, fino a massi grandi come automobili. E più si scendeva più la marcia si rallentava. Un po‟ per la stanchezza un po‟ per gli ostacoli sempre più vistosi. La stessa cosa mi accade ora che ho imboccato la strada. Mano a mano che mi avvicino, camminare fra i detriti sta diventando sempre più difficile. La prima cosa che noto da lontano sono le sagome sguaiate dei miei colleghi. Ramo ha una cerata gialla. Nel breve tragitto dalla centrale a lì mi avevano detto che l‟esplosione era avvenuta in un punto ancora non precisabile di Via Val di Ledro. Forse all‟altezza del numero 12 o 15, una precisione che mi è parsa subito francamente inessenziale. Era una strada piena di studi professionali, case di ricchi borghesi trendy, c‟era anche un piccolo hotel piuttosto chic. Niente ambasciate, centri commerciali, scuole, sinagoghe, giornali, televisioni, caserme, case di trafficanti, niente di interessante. Per quello che ne so io.
L'ordigno aveva disintegrato gli edifici in un raggio di 500 metri dal punto dell‟esplosione. La zona ora è una distesa ondulata di macerie. Ora che ci sono e lo scenario non è più un mistero, sono stanco e mi reggo con la forza dei miei muscoli inconsci. Ho dormito un paio d'ore sulla brandina del dormitorio nella nostra caserma, dopo un briefing durato quattro ore e alcune indagini sui dati raccolti dai rivelatori ambientali nella zona dell‟esplosione. Altre cinque ore di lavoro. Adesso sono in piedi, all'inizio della strada, con Ramo. In silenzio ciascuno di noi due raccoglie impressioni. Anche altri edifici nelle strade vicine hanno subito danni importanti. C'era fango dappertutto, un fango fatto di cemento sbriciolato e vetri. Carcasse bruciate di automobili. Laghi di polvere. Scogli di scheletri neri di moto e biciclette. Poche ore prima lo scenario era ben diverso. C‟era un relativo silenzio in quella strada, e qualcuno vi si muoveva ignaro del destino che lo attendeva. Ramo mi dà una pacca sulla spalla “Hai visto che cazzo di casino?” siamo tutti senza parole, mi passa un foglio di carta stropicciato. “Stamattina ho trovato questo nella casella della posta di casa mia. L‟originale lo stanno analizzando, questa è una copia fedele.” Lo apro e leggo in silenzio
B.I.S. BRIGATE DELL‟INQUISIZIONE SPAGNOLA
Rivendichiamo l‟attentato a Mitoro. Siamo i martiri della
libertà che non esiste. Nostra è l‟enorme nuvola di
fumo. Vostro è l‟enorme orrore che avete trasformato
nella vita di tutti. Siamo i custodi di un grande segreto:
nessuno si aspetta il nostro arrivo. Possediamo tre armi
invincibili: Paura, Sorpresa e Spietata efficienza.
Firmato la mite Dina
Mi vien da ridere, sì lo so che non è etico. Ramo dice “Hanno praticamente plagiato una celebre frase dei Monty Pyton … una vera presa per il culo.” È la prima e sola traccia che abbiamo anche se molte saranno in mezzo a quella spaventosa devastazione che ricopre mille segreti e tanti corpi senza vita. Poche righe. Parole suggestive e comiche. Peccato che qui non ci sia nulla da ridere.

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