Racconti gialli in tre minuti



In occasione della decima edizione del festival di narrativa poliziesca La passione per il delitto - dal 25 settembre al ottobre 2011 - in collaborazione con la libreria Area Libri di Seregno, è stata organizzata la seconda edizione del CRIME STORY SLAM: una gara di brevi racconti, in cui una giuria ha selezionato 15 finalisti tra tutti i racconti partecipanti. Domenica 9 ottobre, gli autori si sono sfidati sul palco leggendo i loro racconti, fino alla proclamazione del vincitore assoluto determinato dai voti della giuria in sala.

domenica 16 ottobre 2011

Mauro Nichilo - Disperazione


Guardava la disperazione negli occhi della donna. Una disperazione composta, sobria, ma allo stesso tempo così profonda da restare indelebile. Era a pochi passi da lui che fino a qualche ora prima era stato l'amore della sua vita, vita che ora aveva lasciato spazio ad una morte che era sopraggiunta in modo lento. Era morto dissanguato. Gli aveva detto che sarebbe rientrato senza tardare, ma che prima doveva passare da una persona per bene che l'avrebbe finalmente aiutato. Lui, Marco, era un piccolo spacciatore, uno di quelli che vendeva per farsi ma che ne voleva uscire per vivere la sua storia d'amore con Monica. Lui guardava il corpo senza vita del ragazzo, e sentiva ancora la lama affondare nella carne. Le coltellate erano state inferte in modo spasmodico, con l'unico fine di martoriare il corpo il più possibile a testimonianza di una rabbia feroce, inaudita. Adesso era calmo, impassibile, incurante del fatto che qualcuno potesse notare anche solo un piccolo particolare che lo riconducesse al delitto. Non era il primo, e non sarebbe stato l'ultimo. Conosceva ogni mossa e contromossa ormai. Era sicuro di se. Mentre guardava i sanitari coprire il corpo del giovane spacciatore, pensava alla sua Susanna, morta a 16 anni per una dose tagliata male. Adesso ne avrebbe avuti 30. Qualche volta accade che l'assassino resti sulla scena del delitto a far la parte del curioso, lui c'era sempre. Non se ne perdeva uno, restava a guardare gli agenti in silenzio fino alla fine.  Fino al momento in cui venivano apposti i sigilli alla porta. Fino al momento in cui qualcuno gli diceva:" andiamo ispettore, qui abbiamo finito".

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